Di proprietà della famiglia Borromeo, l’Isola Bella sul Lago Maggiore da un minuscolo borgo di pescatori, nell’arco di 400 anni, è divenuta un’apoteosi di arte barocca ed uno scrigno di tesori senza eguali.
Da semplice scoglio nel Seicento, l’Isola è diventata un luogo esclusivo di bellezza, cultura e modernità grazie all’opera della famiglia Borromeo che ne è proprietaria da quell’epoca, oggi sotto l’egida di Terre Borromeo, il brand che riunisce l’insieme delle destinazioni sul Lago Maggiore della famiglia: Isola Bella, Isola Madre, Rocca di Angera, Parco Pallavicino, Parco del Mottarone e Castelli di Cannero.
I Borromeo sono discendenti di San Carlo e del cardinale Federico Borromeo, una delle casate più illustri della Lombardia, che ha fatto di Terre Borromeo un modello di gestione di patrimoni monumentali privati virtuoso.
Per quanto fantastica e meravigliosa possa essere ed è l’Isola Bella, è tuttavia bellissima.
(Charles Dickens)
Il nome deriva da “Isola Isabella” in onore di Isabella d’Adda, moglie di Carlo III che ottiene l’isola in dote e nel 1630 progetta il giardino barocco. Gli interventi sono proseguiti nei secoli a seguire, fino al 1948 quando l’Isola assume l’assetto attuale, con il suo splendido giardino all’italiana a terrazze digradanti e il Teatro Massimo da un lato, e con Palazzo Borromeo dall’altro.
Monumentale palazzo di rappresentanza, oggi è un museo d’arte barocca che custodisce dipinti, arazzi, sculture, suppellettili e capolavori: tutti da scoprire, rapiti dallo splendore di altre epoche.
Non basterebbe un libro a citarne tutte le meraviglie, ricche di incredibili testimonianze storiche: come la Sala della Musica che nel 1935 ospita la Conferenza di Stresa che vede la partecipazione dei grandi capi di Stato per discutere le violazioni del trattato di Versailles da parte della Germania con il dattiloscritto redatto in seguito all’incontro ancora oggi incorniciato nella Sala.
Il cuore di Palazzo Borromeo è la Galleria Berthier: un mosaico di oltre 130 quadri del Seicento e del Settecento con alcune copie di maestri del calibro di Raffaello, Correggio, Tiziano e Guido Reni. Un museo nel museo in cui sono conservate anche opere originali della pittura lombarda del Rinascimento di artisti quali il Bergognone, Boltraffio, Crespi, il Giampietrino e Procaccini.
Colpiscono per estro e originalità le Grotte, al livello dell’acqua, progettate per volere di Vitaliano VI Borromeo per stupire gli ospiti e offrire un ambiente più fresco d’estate: un mondo marino con pareti, volte e pavimenti arredati da ciottoli, conchiglie, marmi e schegge di tufo decorate con busti di eroi e divinità, vetrine e teche con urne, vasi, porcellane, accessori.
Isola Bella, oltre alla visita dei giardini e del Palazzo, offre anche il piccolo borgo, ricco di ristoranti e luoghi di ristoro, e diversi appartamenti vista Lago, sempre gestiti da Terre Borromee, per gustarsi l’Isola con calma e assaporare il Lago ed i suoi tramonti.
L’apoteosi del Barocco, dell’Italianità, della bellezza del Lago Maggiore.
Il segreto
Nelle Grotte si trova la meravigliosa Venere nuda, creata da Vincenzo Monti sull’esempio della Ninfa dormiente del Canova.
Info utili
Isola Bella
28838 Stresa (VB)
Tel. +39 0323 933478
Biglietto per il giardino e Palazzo Borromeo: 23 euro
Per tour privati: event@isoleborromee.it
Appartamenti: da 150 euro
